SEREGNO – Sperava di cavarsela spaventando i Carabinieri con la minaccia dell’Aids. Il pusher, però, dopo l’inseguimento e la colluttazione è stato arrestato lo stesso. Poi è stato accompagnato in ospedale.
E’ accaduto nella giornata di sabato scorso. L’uomo, un quarantenne residente a Giussano, mentre era al volante della Fiat 600 è si è imbattuto in una pattuglia che stava eseguendo accertamenti di routine. Alla vista dei militari non ha avuto esitazioni: ha ingerito la sostanza stupefacente.
Quando si è reso conto che gli uomini dell’Arma avevano richiesto l’intervento del 118, è sceso di corsa dalla vettura per cercare di scappare a piedi. E’ stato inseguito e raggiunto in via Montorfano. A quel punto, vedendo che non aveva alcuna possibilità di cavarsela, ha tentato di spaventare i Carabinieri: “Ho l’Aids, se mi toccate correte un grosso rischio”.
I militari, però, non si sono lasciati intimidire. Lo hanno bloccato mentre lui cercava di liberarsi con calci e pugni, fino a cadere a terra e a sbucciarsi le ginocchia. E’ stato caricato sull’ambulanza e portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Desio per le medicazioni e per essere sottoposto a lavanda gastrica.
I Carabinieri sono stati a loro volta sottoposti ad accertamenti. Una nota curiosa: per l’arresto hanno potuto contare su un aiuto insperato. A loro, infatti, si è aggiunto un tunisino di 29 anni, arrestato pochi mesi fa da quegli stessi Carabinieri. Ha cercato di rimediare agli errori commessi nella sua vita rendendosi utile per consegnare il giussanese alla giustizia.