LOS ANGELES – Un boom improvviso di nuovi contagi e la scelta di corre ai ripari con misure drastiche. In California è scattato il lockdown.
Ad annunciato è stato direttamente il governatore Gavin Newsom, che ha spiegato come si renda necessario chiudere su tutto il territorio dello Stato i servizi non essenziali. Di conseguenza scatta lo stop per tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande, ma anche cinema e teatri, musei, palestre, luoghi di culto.
La situazione è particolarmente pesante a Los Angeles, dove si contano 133.549 casi di positività. Sempre a Los Angeles al bilancio bisogna aggiungere anche le 3.809 vittime dovute al coronavirus.