CERIGNOLA – “Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare”. “Non possiamo tollerare che i sacrifici fatti dalla comunità siano vanificati”. Sono le frasi pronunciate oggi dal premier Giuseppe Conte, intervenuto a Cerignola (Foggia) nel corso di un incontro dedicato alla legalità.
Di fronte al problema degli sbarchi, che sta mettendo di nuovo in difficoltà non solo Lampedusa, bensì l’intero sistema nazionale dell’accoglienza, il premier ha voluto far sentire la sua voce manifestando un atteggiamento di fermezza. “Non si entra in Italia in modo irregolare – ha dichiarato -, dobbiamo essere duri e inflessibili. Bisogna intensificare i rimpatri e collaborare con le autorità tunisine. Io stesso ho scritto una lettera al presidente e sono contento che abbia visitato i porti nell’intento di rafforzare i controlli. E’ necessario contrastare l’attività dei gruppi criminali che alimentano questi traffici”.
Più di tutto, però, la tutela della salute: “Per questo – ha concluso Conte – raccomandiamo il rispetto di queste minime regole precauzionali”.