SEREGNO – Sulla scelta di rendere la città sempre più sicura sono tutti d’accordo. Sul metodo, invece, ci sono dubbi in quantità. Lo ha confessato William Viganò, assessore alla Sicurezza, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. “Trovo corretto fare una distinzione – ha spiegato l’assessore – associandomi a quanto già detto da alcuni amministratori comunali. Un conto è la microcriminalità legata alle aree dismesse, tema da affrontare con decisione e con fermezza, un altro discorso è quello dei baby vandali. Argomento che coinvolge più attori e riguarda più aspetti della vita cittadina”.
Sulla microcriminalità Viganò richiama al senso di responsabilità anche i proprietari delle aree dismesse: “Non trovo corretto l’utilizzo del denaro pubblico per fare intervenire le forze armate. Sia chiaro a tutti che utilizziamo i soldi dei cittadini perché ci sono privati che non fanno il loro dovere. Non presidiano le loro aree. Lo abbiamo segnalato alla Prefettura. Tra le aree indicate c’era anche la ex Opel, dove c’è stata una sparatoria in questi giorni. Devo rilevare che in generale il privato ha poteri molto ampi, ma non va a denunciare la situazione e a chiedere l’intervento delle forze dello Stato. I soldi dei cittadini, ancora una volta, per questi scopi dobbiamo utilizzarli noi. Lo faremo con determinazione, com’è accaduto in via Edison nel quartiere di Sant’Ambrogio, ma non mi piace”.
Viganò, però, ha voluto sottolineare che ha molto da ridire anche nei confronti della movida. O, meglio, di un modo di intendere la movida che crea problemi alla collettività. “Non vogliamo danneggiare nessuno – ha affermato l’assessore – però vogliamo collaborazione dai gestori dei locali e anche educazione alla salute. Capisco la necessità di fare profitti, ma ci vuole il controllo del territorio anche da parte loro. Ognuno è chiamata ad assumersi le sue responsabilità”.
Lui, intanto, continua a essere impegnato in prima linea per trovare una soluzione adeguata. “Sono spesso in strada – ha confessato – anche da solo per capire come funziona. Mi confronterò con gli altri assessori. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra la necessità di sicurezza e il desiderio di non trasformare Seregno in una città armata. In questo periodo hanno chiuso i locali dei giovani, c’è una presenza aumentata all’aperto. Di sicuro agiremo con fermezza, faremo la nostra parte”.
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Giugno 6, 2023