SEREGNO – Nessuno andrà mai in chiesa ad accendere un cero perché c’è stata l’emergenza Coronavirus, ma a Seregno qualcuno tirerà di certo un sospiro di sollievo per una delle sue tante conseguenze: il mercato del Ceredo non verrà soppresso. O, almeno, continuerà a svolgersi regolarmente fino alla fine del mese di febbraio 2021. L’amministrazione comunale, visto il periodo di lockdown, le priorità da assegnare ad altri interventi e l’impossibilità di dare continuità ai lavori, ha infatti dovuto prendere atto che il nuovo mercato degli ambulanti nella frazione di Santa Valeria non potrà essere inaugurato in tempi brevi.

L’obiettivo era già stato annunciato per tempo dal sindaco Alberto Rossi e dai suoi assessori: spostare a Santa Valeria quello che oggi è il mercato del Lazzaretto, servizio utile per i residenti ma oggi situato in una piazza meno appetibile e meno di richiamo per i commercianti e, allo stesso tempo, annullare definitivamente l’esperienza del mercato al Ceredo che si trova nelle immediate vicinanze di quello nuovo. Tirando le somme, si era puntato su un mercato più grosso (oltre a quello “principale” che si tiene nella mattinata del sabato in piazza Linate, nei pressi della stazione ferroviaria) anziché su due di dimensione più contenute.

La scelta di rivedere l’offerta mercatale sul territorio aveva scatenato polemiche. Per molti residenti, soprattutto per i più anziani che non possono spostarsi con l’automobile, il mercato continua a essere di fondamentale importanza. La decisione, però, era stata presa: spostamento degli ambulanti con la fine del mese di agosto. A fare saltare i piani e a rendere impossibile il trasloco è stata l’emergenza Coronavirus, che ha bloccato i lavori per attrezzare la nuova area mercatale individuata nel parcheggio di via Piave/Locatelli. La Giunta comunale, alla fine, ha scelto di non avere fretta: la decisione di riorganizzare i mercati viene comunque confermata, ma il trasferimento avverrà a ridosso della prossima primavera. Per gli anziani del Ceredo e per quelli del Lazzaretto ci sarà ancora qualche mese di tranquillità.