MILANO – Deve restare in carcere Mahmoud Elhosary, il 26enne egiziano che due giorni fa ha tenuto in ostaggio con un coltello un vigilante nel Duomo di Milano. Lo ha deciso il gip Raffaella Mascarino che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare come chiesto dal pool antiterrorismo guidato dal pm Alberto Nobili.
“Sono musulmano, ma non vado in moschea e dei terroristi, dell’Isis non so proprio nulla”, ha detto in sostanza il giovane che oggi è stato sentito a San Vittore e formalmente si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Stavo meglio quando venivo curato”, ha detto ancora il 26enne, che per un anno aveva seguito un percorso terapeutico per problemi psichici in Egitto.
Dagli atti delle indagini emerge anche che almeno dal 25 luglio l’egiziano dormiva in strada dopo che tra giugno e luglio era stato ospitato da alcuni conoscenti e dallo zio.
La custodia in carcere è stata decisa in particolare per il pericolo di reiterazione del reato (il giovane non avrebbe nemmeno una casa dove stare ai domiciliari). A San Vittore verrà seguito dal punto di vista psichiatrico e poi, sulla base delle relazioni del carcere, verrà disposta una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e di volere. (Ansa).