ROMA – Nel giorno di Ferragosto, quando aveva appreso di 58 nuovi casi di positività, l’assessore regionale Alessio D’Amato (con delega alla Sanità) aveva lanciato l’allarme. Aveva evidenziato che il Lazio era ritornato ai livelli di maggio, quelli immediatamente successivi al lockdown.
Purtroppo per tutti la situazione è addirittura peggiorata: sono 68 i casi di positività comunicati nella giornata di domenica 16 agosto. Un dato che, addirittura, è pari a quelli che venivano riscontrati nella regione durante il mese di marzo, ovvero quello più pesante dell’emergenza coronavirus.
Dei 68 casi circa un terzo riguardano un cluster in una casa di cura e un altro terzo sono casi di importazione o riguardano giovani di rientro da vacanze: sette casi di ritorno da Malta, tre casi dalla Croazia, tre casi dall’Ucraina, tre casi dalla Spagna (uno da Formentera), tre casi dalla Grecia (Corfù), un caso dalla Romania e un caso dal Libano.