VAZZOLA – Riduzione della produzione del 50%, distanziamento fra le postazioni operative e diminuzione del numero di lavoratori per turno. Sono le decisioni assunte ieri nel corso di un vertice convocato dalla Prefettura di Treviso con organizzazioni sindacali, autorità sanitarie e municipali di Vazzola (Treviso) per affrontare la gestione del focolaio di contagi Covid-19 fra i dipendenti dello stabilimento agroalimentare Aia.
Nel sito, in cui operano 700 addetti fra operatori diretti e maestranze dell’indotto, ad oggi risultano 182 casi di positività sui 560 test eseguiti, tutti asintomatici e in regime di quarantena.
Le persone mancanti sono quelle assenti per ferie e che non è stato pertanto possibile sottoporre al test.