NAPOLI – Ha esploso due colpi di pistola contro i due figli invalidi, uccidendone uno, poi ha chiamato la Polizia per confessare l’accaduto. A sparare è stato un uomo di 88 anni residente alla periferia di Napoli. La vittima aveva 47 anni ed era invalido grave; il fratello, ferito a un braccio e ricoverato in ospedale, ha 51 anni e soffre di un handicap più lieve. Agli agenti il pensionato ha detto di aver agito perché disperato per le condizioni della famiglia e per il futuro dei figli.
La Polizia sta svolgendo indagini sulla provenienza dell’arma, una Magnum, con cui l’anziano – che non ha alcun precedente – ha sparato. E’ stato lo stesso 88enne, poco dopo le cinque di ieri mattina, a chiamare il 118 chiedendo un’ambulanza per soccorrere i figli e raccontando di averli feriti. La centrale operativa ha allertato la Questura: sul posto, in via Nicolò Garzilli, quartiere Soccavo, sono giunti sia i sanitari che gli agenti. I primi hanno dovuto constatare il decesso di uno dei figli e hanno portato in ospedale l’altro, colpito a un braccio, che non è in pericolo di vita.
Al momento della sparatoria in casa era presente anche la moglie dell’anziano, una donna di 79 anni, che non è riuscita a impedire l’omicidio. Entrambi i coniugi si trovano ora al Commissiariato di Polizia San Paolo