“Tenere il Paese aperto durante il picco della stagione turistica, con l’epidemia del coronavirus, è stato un rischio calcolato del mio governo”. Lo ha detto in un’intervista alla Cnn americana il primo ministro croato Andrej Plenkovic.
“La Croazia ha avuto in primavera un regime di lockdown molto duro, per poi riaprire lentamente da maggio”, ha spiegato Plenkovic, indicando che allora il numero dei casi positivi giornalieri al Covid-19 era di uno o due, e in alcuni giorni anche zero. “Per questo – ha aggiunto – abbiamo deciso di permettere ai turisti di venire sulla costa adriatica croata senza alcuna restrizione”.
“La stagione turistica, date le circostanze, è stata ottima, molto al di sopra delle attese”, ha osservato Plenkovic. Infatti, gli ultimi dati indicano che tra giugno e agosto in Croazia ci sono stati 7,5 milioni di turisti, il 54% di quelli registrati l’anno scorso nello stesso periodo. Ad oggi sulla costa ce ne sono ancora 220 mila, di cui 170 mila stranieri. Per questo la Croazia è tra i Paesi mediterranei che registrano contrazioni contenute nel settore turistico, seppur tra il 40 e il 50% rispetto al 2019. (Ansa).