MONZA – Un’iniziativa per protestare contro la mobilità di Monza e per sollecitare i politici affinché prendano provvedimenti concreti: Fridays For Future Monza organizza una critical mass questo sabato, 12 settembre, alle 16.30, con ritrovo in piazza Trento e Trieste, con l’adesione di Fiab Monza in bici, Ciclofficina Rinnova, MB United, Libera Monza e Brianza. “Si tratta di un’aggregazione spontanea di ciclisti riuniti per rivendicare il diritto a una mobilità sostenibile – spiegano gli organizzatori -, che migliori i servizi dei mezzi pubblici esistenti e promuova l’utilizzo della bicicletta, creando una valida alternativa alla mobilità privata. Questa iniziativa intende mostrare, ai nostri concittadini e all’amministrazione comunale, quanto la nostra città sia ancora poco adatta agli spostamenti in bicicletta, la soluzione di certo più sostenibile. Nonostante i mesi passati, i molti annunci e le promesse dell’amministrazione comunale, i cantieri per le piste ciclabili non sono neanche in fase di avviamento. In particolare, ci riferiamo ai cantieri: ciclabile via Borgazzi/Bettola, corsie ciclabili di via Mentana, corso Milano e via Boito. Altri, come la ciclabile “Brumosa”, che collegherà Brugherio e Monza, sono iniziati in grande ritardo”.
“Durante l’emergenza – aggiungono gli esponenti di Friday for Future – le misure discusse a livello nazionale possono tradursi in grandi opportunità per le realtà cittadine. A Milano, per esempio, sono state realizzate delle corsie ciclabili (bike lanes) in tratti stradali strategici per incentivare la mobilità dolce. In tal modo viene garantito uno spazio sicuro anche per la circolazione dei nuovi monopattini elettrici, che hanno ormai colonizzato la città. In qualità di attiviste e attivisti di Fridays For Future Monza, iscritti in gran parte agli Istituti d’Istruzione Superiore di Monza e Provincia, rivendichiamo una città a misura di studenti e studentesse e maggiori tutele nella scelta dei mezzi di trasporto per il tragitto casa-scuola. La bicicletta, oltre ad essere salutare e del tutto a beneficio dell’ambiente, rappresenta un’alternativa di rilievo per la pandemia, diminuendo l’assembramento sui mezzi pubblici e abbassando, di conseguenza, la probabilità di contagio. È dunque necessario che il Comune di Monza riconosca il problema e si impegni a trovare una soluzione sistematica, coniugando bike sharing, piste ciclabili e una loro costante manutenzione, rispettosa dei cittadini e dell’ambiente”.
Non è la prima iniziativa di questo tipo di Fridays for Future Monza e nemmeno la prima volta che si sceglia di prendere posizione su questo tema: già a gennaio si era svolta una manifestazione per denunciare il problema del traffico urbano e dell’inquinamento atmosferico. “Nei mesi successivi – concludono gli organizzatori -, con il blocco della maggior parte delle automobili private a causa della quarantena, la qualità dell’aria è migliorata sensibilmente. Questo breve sollievo deve svincolarsi da una fase di eccezionale emergenza, dando origine a un nuovo modello di mobilità urbana con un minore impatto ambientale, cruciale per vincere la sfida contro i cambiamenti climatici. Speriamo i vani proclami dell’amministrazione comunale lascino ben presto spazio a progetti concreti, per il benessere di tutti i cittadini monzesi e per la nostra città”.