MONZA – La Giunta regionale ha approvato la richiesta formale presentata dall’Asst di Monza per trasformare il San Gerardo in Irccs, Istituto di ricerca e cura di carattere scientifico. L’ospedale si caratterizzerà nell’ambito delle tecnologie biomediche avanzate in medicina di precisione. La documentazione sarà quindi trasmessa al Ministero della Salute per la seconda fase dell’iter procedurale.
“La decisione assunta – spiega Giulio Gallera, assessore l’assessore al Welfare della Regione Lombardia – rappresenta un tassello fondamentale del percorso di riconoscimento del San Gerardo di Monza quale Irccs. Abbiamo esaminato la documentazione elaborata e presentata dall’Asst ritenendola compatibile e coerente con la programmazione sanitaria regionale. Tutto ciò a seguito degli approfondimenti condotti anche con l’Ats della Brianza”.
La valutazione definitiva, come da prassi, spetta ora al Ministero della Salute che verificherà la richiesta della Regione Lombardia avvalendosi di una Commissione di esperti.
Il progetto scientifico porta la firma della stessa Asst di Monza e della ‘Fondazione Matilde Tettamanti Menotti De Marchi’. I due enti hanno sviluppato competenze cliniche e di ricerca orientate alla medicina di precisione nei settori delle malattie rare e dell’oncologia. Rappresentano inoltre aree di eccellenza tecnologica nelle ‘bio-imaging’, nell’analisi di big data, e nelle terapie innovative genetiche e cellulari. Un progetto che si è avvalso dell’importante coinvolgimento del mondo universitario.
“La trasformazione del San Gerardo in Irccs – sottolinea il vicegovernatore Fabrizio Sala – è un valore aggiunto per le attività di cura dell’ospedale. Non toglierà nulla alle specialità e alle aree cliniche già presenti, che continueranno ad erogare servizi e prestazioni per i cittadini. Un altro passo in avanti per rendere il San Gerardo di Monza un Irccs, cioè un centro sempre più all’avanguardia nella ricerca medico scientifica”.
“Mai come in questi momenti – ha aggiunto – diventa indispensabile sostenere il mondo dei ricercatori in una struttura già collaudata e riconosciuta a livello nazionale come il San Gerardo di Monza. Un ringraziamento anche alle due Fondazioni coinvolte nel progetto che contribuiranno ad accelerare i tempi di diagnosi e cura a servizio dei nostri cittadini”.
“L’avvio di questo percorso – conclude Sala – è scaturito nell’ambito di un vasto confronto con le Istituzioni locali e i consiglieri regionali della provincia di Monza, con gli ordini professionali e con le organizzazioni sindacali, nonché con una serie di stakeholder di riferimento. Esso ha avuto origine da una mozione approvata dal Consiglio regionale nel 2018 la quale invitava la Giunta ad effettuare una ricognizione complessiva degli assetti e della funzionalità delle Asst del territorio della Brianza”.