A settembre il Pil crescerà del 2,6% su base mensile, dato che porterebbe la perdita rispetto allo stesso mese del 2019 a -6,8%. Di conseguenza, nel terzo trimestre il prodotto interno lordo crescerebbe del 10% sui tre mesi precedenti e risulterebbe in calo del 9,5% rispetto al periodo luglio-settembre 2019. Sono dati abbastanza scoraggianti quelli che arrivano dall’ufficio studi di Confcommercio.
Difficile anche la situazione per quanto riguarda i consumi: l’Indicatore Consumi Confcommercio indica per agosto un calo dell’8,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (-0,5% per i beni e ben -23,3% per i servizi”). E’ quanto prevede l’Ufficio Studi Confcommercio nell’ultimo numero di “Congiuntura Confcommercio”, in cui segnala che “il terzo trimestre si chiude con molte incognite. I miglioramenti produttivi e i tentativi di recupero continuano ad essere disomogenei, mentre le famiglie continuano a mantenere atteggiamenti ambivalenti nei confronti del consumo”.
In difficoltà, soprattutto, molti segmenti dei servizi, in particolare le attività connesse al tempo libero, ai trasporti e al turismo. E le prospettive a breve continuano ad essere molto incerte.