I contagi in Italia sono in aumento ma, rispetto al resto d’Europa, la situazione è decisamente più incoraggiante. Il peggio, però, secondo due scienziati italiani deve ancora venire: la seconda ondata di contagi è attesa tra ottobre e novembre. E’ quanto affermano Giacomo Cacciapaglia (ricercatore all’Institut de Physique des 2 Infinis a Villeurbanne in Francia) e Francesco Sannino (dell’Università di Odense nella Danimarca meridionale), che hanno elaborato un modello matematico per capire l’andamento dell’epidemia.
Secondo lo studio, pubblicato su Scientific Reports, il picco nel nostro Paese è previsto tra la fine del mese di ottobre e l’inizio di novembre. Questo, almeno, dicono i conti. Gli stessi scienziati specificano che ogni Governo ha la possibilità di intervenire con misure, quali il controllo delle frontiere e le misure di allontanamento sociale, oppure anche con il controllo dei focolai locali, cambiando di fatto il risultato dell’analisi.
I due avevano calcolato una seconda ondata in Europa tra la fine di luglio 2020 e il mese di gennaio 2021. Tenendo conto della situazione attuale in Europa, dove dieci paesi – Belgio, Bosnia, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Paesi Bassi, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Spagna – hanno mostrato l’inizio di una seconda ondata all’inizio di agosto, gli autori hanno modellato le dinamiche temporali di una seconda ondata per tutti i paesi in Europa e ha creato una simulazione video di quando è probabile che una seconda ondata raggiunga il picco in ciascun Paese.
Secondo i due ricercatori il modello matematico elaborato può essere di volta in volta aggiornato con nuovi dati, sempre più precisi, per arrivare a calcolare in ogni Paese lo sviluppo esatto, anche in virtù delle varie misure di volta in volta adottate.