La procedura che serve per rilevare l’eventuale positività al SarsCov2 di bambini e ragazzi che frequentano le scuole “non sta funzionando. Tra la richiesta del tampone da parte del pediatra e l’arrivo del risultati i tempi, in media 5 giorni, sono troppo lunghi”. Denuncia la “criticità inaccettabile” il presidente della Federazione medici pediatri (Fimp) Paolo Biasci.
“O le regioni impegnano più risorse – aggiunge Biasci – o si bloccano le famiglie ed il Paese”. Non è la prima volta che i pediatri mettono in guardia contro questo rischio: già prima dell’inizio dell’anno scolastico avevano fatto sentire la loro voce chiedendo tempi rapidi e disponibilità di reagenti visto che stiamo entrando in un periodo in cui occorrerà fare parecchi tamponi agli alunni.
Federfarma, invece, torna a denunciare la mancanza di dosi di vaccino anti-influenzale. Da Palermo il presidente Marco Cossolo spiega che ne “mancano 1,25 milioni di dosi”.