AIDOMAGGIORE – Dopo Orune, nel Nuorese, un altro paese della Sardegna, Aidomaggiore, in provincia di Oristano, si chiude in lockdown, ma stavolta lo stop è totale. Da oggi e sino al 2 ottobre compreso i cittadini potranno uscire solo per motivi di estrema necessità e urgenza: “spostamenti casa – lavoro, acquisto e quanto altro necessita per le esigenze familiari, recarsi in farmacia o dal proprio medico curante”.
Chiuse anche tutte le ;attività commerciali del territorio, fatta eccezione per le rivendite di generi alimentari e di prima necessità, come farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchini. Lo ha deciso la vice sindaca Maria Lourdes Pala, che sta sostituendo il sindaco positivo al Covid e in isolamento.
L’ordinanza firmata dal vicesindaco, che demanda i controlli a tutte le forze di polizia presenti sul territorio, è stata prese in considerazione del “peggioramento della situazione epidemiologica e la crescente diffusione del Covid-19 – si legge nel provvedimento – che ha fatto registrare, alla data odierna, due casi nel Comune di Aidomaggiore e, numerosi cittadini sono in attesa di effettuare il tampone naso-faringeo, poiché venute a contatto con soggetti positivi”.