QINGDAO – Sono bastati 6 nuovi contagi nella città di Qingdao, nella parte orientale della Cina, per fare scattare una impressionante operazione di screening di massa: il Governo cinese nell’arco di soli 5 giorni intende sottoporre a tampone 9 milioni di persone.
La decisione di avviare i controlli è stata presa dalle autorità dopo che sono stati confermati sei contagi e altrettanti asintomatici, tutti collegati a un ospedale locale. Qingdao effettuerà il test su nove milioni di persone nell’arco di cinque giorni: in realtà il tutto potrebbe concludersi anche più velocemente visto che, al momento ne sono già stati effettuati 4,23 milioni.
Secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità urbane, dei 377 contatti stretti dei pazienti risultati positivi al coronavirus, nove sono risultati positivi al test, tra cui la famiglia di uno dei primi contagiati e membri del personale sanitario dell’ospedale in cui si è verificato il focolaio.
Con l’esclusione di questi casi, riferisce il tabloid ‘Global Times’, il personale e i nuovi pazienti degli ospedali della città portuale cinese sono stati sottoposti al tampone e sono tutti risultati negativi. I dati della municipalità non risultano ancora nel bollettino nazionale diffuso ieri che riferisce soltanto di 21 casi confermati tutti “importati” e conta solo tre casi di infezione asintomatica di provenienza locale, per un totale di 85.578 contagi confermati dall’inizio dell’epidemia, mentre il totale dei decessi resta fermo a quota 4.634.