MILANO – Ammontano a 60 milioni di euro le risorse messe a disposizione nel 2020 da Regione Lombardia, tramite il Fondo Sociale Regionale. Strumento che è finalizzato a cofinanziare servizi e interventi sociali a beneficio di minori, persone con disabilità e anziani e delle loro famiglie, gestiti dagli ambiti territoriali.
“Quest’anno – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini – abbiamo aumentato il precedente fondo di ulteriori 6 milioni. Denaro che sarà destinato specificamente a sostenere a fondo perduto asili nido, micronidi, nidi famiglia e centri prima infanzia, sia pubblici sia privati. Si tratta, infatti, di quelle unità di offerta che hanno risentito maggiormente delle difficoltà conseguenti al ‘lockdown‘. Realtà alle quali Regione Lombardia, consapevole del loro importante ruolo assistenziale ed educativo, vuole garantire un aiuto concreto”.
“Purtroppo – spiega l’assessore Bolognini – il periodo di chiusura dei servizi per la prima infanzia, determinato dall’emergenza sanitaria, ha rappresentato un periodo di grande fatica per i genitori, ma soprattutto per i bambini e le bambine. Inoltre, ha determinato un forte impatto negativo sui bilanci delle strutture per l’infanzia. La Giunta Regionale ha deciso, grazie a questi 6 milioni di euro aggiuntivi, di riconoscere un contributo, a titolo di indennizzo. Si tratta di 95 euro per posto/bambino per tutti gli asili nido e le altre strutture per la prima infanzia, senza differenza tra pubblico, privato e privato accreditato”.
“I 54 milioni del Fondo Sociale Regionale – prosegue Bolognini – rappresentano risorse consolidate. Risorse con le quali Regione finanzia le unità di offerta sociali, servizi e interventi attivi sul territorio. Con il Fondo, la Lombardia sostiene servizi come gli asili nido e gli altri servizi per la prima infanzia, l’assistenza domiciliare a minori. E, ancora, l’affido di minori a una comunità o a una famiglia, i centri ricreativi diurni e i centri di aggregazione giovanile. Parte del Fondo Regionale è finalizzato anche a sostenere gli interventi a favore delle persone con disabilità e degli anziani. Lo realizza attraverso servizi di assistenza domiciliare, centri socioeducativi, comunità alloggio disabili, servizi di formazione all’autonomia, centri diurni per anziani, alloggi protetti per anziani e comunità di alloggio sociale per anziani”.
Dall’analisi dei dati di rendicontazione del Fondo Sociale Regionale 2019 si è rilevato che il servizio di assistenza domiciliare rivolto alle persone anziane e alle persone con disabilità è il servizio Stefano_Bolognini: dal Fondo Regionale Sociale stanziati 6 milioni di euro per sostenere servizi infanzia maggiormente finanziato dagli ambiti territoriali con il 21,1% del Fondo. Per una cifra pari a circa 9,9 milioni di euro. I contributi destinati da parte dei comuni al pagamento delle rette per l’accoglienza dei propri minori nelle comunità residenziali sono la seconda voce finanziata dal Fondo per il 20,9%, con 9,8 milioni di euro. Poi, figurano i servizi rivolti alla prima infanzia (asili nido, micronidi e centri prima infanzia), finanziati con 8,2 milioni di euro, pari a circa il 17,6% del Fondo.
Regione Lombardia, inoltre, cofinanzia, tra gli altri, interventi finalizzati al sostegno delle famiglie con minori in difficoltà con 3,8 milioni di euro e servizi di assistenza domiciliare a minori con circa 4,4 milioni. Con essi, anche, figurano i centri socioeducativi con 2,5 milioni di euro. Infine, le comunità alloggio per persone con disabilità con 1,8 milioni di euro.
“Mi preme inoltre ringraziare – conclude l’assessore – le organizzazioni sindacali e Anci Lombardia per la collaborazione. E per il clima positivo di interlocuzione che si è instaurato. Un clima che ha portato all’espressione di parere positivo della delibera. Ritengo essenziale proseguire nell’azione di confronto costante tra istituzioni e stakeholder su questi temi. Argomenti che impattano sul benessere dei cittadini, soprattutto in un periodo di oggettive difficoltà economiche dovute al Covid.
Il sostegno ai servizi territoriali e, nello specifico di questa delibera, il contributo concreto ai servizi per l’infanzia, rappresentano un ulteriore tassello. Un tassello che si inserisce nel quadro complessivo degli interventi di contrasto al Covid. Per questo credo che Regione Lombardia abbia fatto un passo davvero importante nel sostenere, con 6 milioni di risorse a fondo perduto, gli asili nido e i servizi per la prima infanzia. Lo ha fatto per cercareo di favorire la ripresa dell’intero sistema di offerta regionale verso la normalità”.