ROMA – Il dato è da prendere per quello che è: semplicemente da archiviare. Non ha come sempre alcuna attendibilità il bollettino diffuso il lunedì dal ministero della Salute. O, meglio, sono dati esatti ma non fotografano la reale situazione dell’Italia perché ottenuti sempre con pochi tamponi. Oggi, per esempio, sono 50 mila in meno quelli processati. E il risultato finale è di 9.338 nuovi casi di positività. Non abbiamo regioni a contagi zero: il minimo si riscontra in Basilicata (22 casi), il massimo in Lombardia (1.687), seguita dalla Campania (1.593), Toscana (986), Lazio (939) e Piemonte (933). Con oggi diventano 423.578 le persone risultate positive al tampone in Italia dal mese di febbraio.
Il dato davvero reale, invece, è quello delle vittime. E, purtroppo, si tratta di numeri al rialzo: sono 73 le persone decedute nelle ultime ventiquattr’ore. Con queste il totale viene aggiornato a 36.616.
Ancora alto il numero dei guariti del giorno: sono 1.498. Portano il totale complessivo a 252.959.
Sono invece 134.003 le persone attualmente positive in Italia, con un aumento di 7.766 nella giornata. Abbiamo 797 persone in terapia intensiva (altre 47 in più), 7.676 ricoverate con sintomi in una struttura sanitaria (545 in più) e 125.530 in isolamento domiciliare (7.174 in più).