MODENA – Si sono accaniti contro un ragazzo di 22 anni del Burkina Faso, aggredendolo prima verbalmente per poi colpirlo con un machete. Oggi i poliziotti della Squadra mobile di Modena hanno fermato e arrestato padre e due figli responsabili del tentato omicidio, aggravato dalla circostanza della finalità di discriminazione e odio razziale.
L’episodio risale allo scorso 15 luglio scorso quando il personale dell’ospedale di Baggiovara si era messo in contatto con la questura per segnalare l’arrivo del ragazzo trasportato in ambulanza con gravi ferite da taglio alla mano.
Le indagini svolte dalla Squadra mobile hanno permesso di accertare come lo stesso giorno la vittima fosse stata appunto aggredita dall’uomo e dai due figli, prima verbalmente con frasi discriminatorie a sfondo razziale, poi con un bastone sulla testa e con due colpi di machete verso il volto, dai quali si sarebbe difeso, facendosi scudo con il braccio sinistro. I tre, prima di darsi alla fuga a bordo di una utilitaria, hanno anche cercato di investirlo, senza riuscirci. Il giovane si trovava in compagnia di alcuni amici magrebini.
Il movente sarebbe stato proprio questo: uno dei magrebini amici della vittima sarebbe stato coinvolto in un giro di reciproche denunce per rapina tra gli indagati e un gruppo di magrebini appunto. Lo scorso 11 luglio infatti un cittadino marocchino aveva denunciato per rapina uno dei tre indagati il quale, quattro giorni dopo, aveva sporto a sua volta querela per una patita rapina perpetrata dal fratello del denunciante.
Una volta formalizzata la denuncia, i tre hanno organizzato una spedizione punitiva nei confronti dei fratelli marocchini nei pressi della loro abitazione in zona Modena Sud, dove accidentalmente si trovava il 22enne, loro conoscente, divenuto vittima inconsapevole del gesto ritorsivo.