ROMA – Due dati che aumentano. Uno è da accogliere in modo molto favorevole, l’altro spaventa: il primo è quello dei tamponi processati, più di 234 mila nelle ultime ventiquattr’ore. Il secondo, invece, immediatamente collegato, è quello dei nuovi casi positivi: secondo i dati diffusi dal ministero della Salute sono 37.809. Una nuova impennata, insomma, dopo i 34.505 rivelati giovedì. Con questi diventano 862.681 dall’inizio dell’epidemia. Anche oggi, com’è facilmente intuibile, nessuna regione a zero contagi: il dato più basso viene registrato in Molise (76 nuovi casi), quello più alto in Lombardia (9.934), davanti al Piemonte (4.878) e alla Campania (4.508).
Stabile, ma questa volta non è una bella notizia, il numero delle vittime: era esploso ieri, raggiungendo quota 445, è di nuovo confermato quest’oggi con altri 446 morti nel territorio regionale. Il totale è ora di 40.638 dal mese di febbraio a causa del coronavirus.
Altissimo, livelli che probabilmente avremmo ritenuto impensabili, il numero dei guariti del giorno: 10.586. Portano il totale complessivo a 322.925.
Purtroppo cresce molto anche il numero delle persone attualmente positive: 499.118, quindi 26.770 in più in un colpo solo. Significa 2.515 pazienti in terapia intensiva (un incremento di 124 nelle ventiquattr’ore), 24.005 ricoverati con sintomi negli altri reparti (749 in più) e 472.598 persone in isolamento domiciliare (25.897 in più).