I posti occupati dai pazienti Covid nei reparti di medicina generale, malattie infettive e pneumologia hanno superato la quota critica del 40% in ben 10 regioni, 3 in più rispetto a ieri, raggiungendo una quota nazionale 46%, in crescita dell’1%. A rilevarlo sono i dati dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati al 6 novembre, e le regioni sono: Emilia Romagna (45%), Lazio (44%), Liguria (70%), Lombardia (69%) Marche (47%), Piemonte (93%), Bolzano (98%), Trento (44%), Umbria (49%), Valle d’Aosta (89%).
Anche per le terapie intensive il valore considerato ‘di sicurezza’ del 30% è superato da 10 regioni, ma il valore nazionale resta fermo al 31%: Emilia Romagna (31%), Liguria (37%), Lombardia (49%), Marche (37%), Piemonte (46%), Bolzano (55%), Trento (33%), Toscana (41%), Umbria (51%), Valle d’Aosta (43%); mentre la Puglia è al limite, col 30% delle terapie intensive occupate da pazienti Covid. (Ansa).