Il ministro della Salute Roberto Speranza a “Mezz’ora in più” su Rai 3, condotto da Lucia Annunziata, ha detto che “non è scritto nel cielo dove andremo a finire ma vedo una consapevolezza che non è all’altezza del momento che stiamo vivendo. Si torni allo spirito di marzo quando il comportamento delle persone ha fatto la differenza”.
“Non penso che sia lavoro sporco firmare un’ordinanza che impone delle restrizioni io penso che sia un lavoro nobilissimo – ha spiegato Speranza -. Se verifico che su un territorio, sulla base di dati scientifici, c’è un rischio non ho paura di firmare. Ho firmato ordinanze pesanti e sono pronto a firmarne ancora se sarà utile per il nostro Paese”
“E’ un lavoro a tutela della salute come diritto costituzionale – ha concluso il ministro – e lo faccio a nome di tutto il Governo e in modo condiviso da tutti. Il Dpcm che abbiamo approvato da cui derivano le ordinanze che io firmo è stato condiviso da tutto il Governo. Non è una firma a titolo personale. Io firmo a nome del Governo sulla base di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri e in una piena sintonia e condivisione con il presidente del consiglio Conte e con tutti i ministri”.