“Circa il 20% delle imprese italiane potrebbe essere a rischio fallimento per via della carenza di liquidità, causata dalle misure di chiusura e contenimento del virus, e in assenza di politiche di sostegno”.
E’ quanto emerge da uno studio, pubblicato nel bollettino Bce, che simula la dinamica della liquidità delle imprese nel tempo.
L’analisi, realizzata su imprese operanti nel settore privato di quattro paesi dell’area dell’euro: Germania, Spagna, Francia e Italia, mostra che la Spagna è il Paese maggiormente colpito, con circa il 25% delle imprese a rischio, “ipotizzando che non vengano adottate politiche di sostegno”.