“A causa della pandemia sono sempre di più le persone in difficoltà economiche e sarebbero di nuovo necessari i ‘Buoni spesa’”. Lo afferma il presidente dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
Il sindaco ricorda che “a fine marzo il governo, tramite un’ordinanza di protezione civile affidò direttamente ai Comuni 400 milioni di euro per far fronte all’emergenza alimentare”. E “i Comuni rapidamente li distribuirono a circa 4,3 milioni di cittadini” con “contributi tra i 200 e i 400 euro per il 65% dei casi, sopra i 400 per il 21%, e sotto i 200 per il 14% dei casi”.
“Chiediamo – aggiunge Decaro – che nelle integrazioni al decreto ‘Ristori’ sia inclusa un’agevolazione generalizzata sulla Tari, rivolta alle attività soggette a chiusura obbligatoria nelle zone a media ed alta gravità epidemiologica (le regioni “rosse” o “arancioni”), commisurata al numero di giorni di chiusura e rapportata all’intero importo annuale dovuto”.
“Al fine di assicurare la generalizzata applicazione del beneficio – spiega Decaro – i Comuni potranno deliberare la concessione di contributi spendibili esclusivamente per la riduzione del carico Tari proporzionati ai provvedimenti di chiusura. La copertura di tale intervento deve essere resa possibile, oltre che con l’utilizzo dei fondi di sostegno 2020, attraverso il possibile ricorso ad autorizzazioni di spesa sul bilancio 2021, nei casi in cui il Comune registri l’insufficienza delle risorse a sua disposizione”.
“I Comuni – evidenzia il presidente dell’Anci – vogliono dare una risposta ad aspettative legittime delle aziende in difficoltà e ci auguriamo che il Governo e il Parlamento vogliano fornire gli strumenti necessari con la tempestività che la situazione richiede”.