Dal 27 novembre verranno sospese le aperture notturne dei distributori di carburanti in autostrada e, dalla settimana seguente, anche quelle diurne. Lo scrivono Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, in una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al governo.
“Constatato il pressoché azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi, dalla fine della prossima settimana non saranno più in grado di garantire l’apertura degli impianti. Con continuità e regolarità”, si legge nella lettera. Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, chiedono di estendere ai gestori i provvedimenti del dl ristori affermando che “se non c’è mobilità, non ci sono erogati e non c’è fatturato. E i gestori non possono rimanere con gli impianti aperti a solo presidio del territorio”. E premono per l’apertura di un tavolo di confronto lamentando che “una sia pur minima interlocuzione è sempre stata rifiutata dal Ministro Patuanelli e che permane una sorta di indifferenza alle problematiche sollevate”, scrivono nella lettera.
Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, chiedono di estendere ai gestori i provvedimenti del dl ristori affermando che “se non c’è mobilità, non ci sono erogati e non c’è fatturato. E i gestori non possono rimanere con gli impianti aperti a solo presidio del territorio”. E premono per l’apertura di un tavolo di confronto lamentando che “una sia pur minima interlocuzione è sempre stata rifiutata dal Ministro Patuanelli e che permane una sorta di indifferenza alle problematiche sollevate”, scrivono nella lettera.
“La distribuzione dei carburanti ha subìto -in questo 2020- un vero e proprio tracollo che porta a registrare perdite di erogato (e fatturato) superiore al 40% sulla viabilità ordinaria e di circa il 70% su quella autostradale”, si legge nel testo. In questo contesto, i gestori fanno presente che “non si sono concretizzati gli interventi ripetutamente annunciati quali il ‘trasferimento’ alle gestioni della riduzione delle royalties da parte dei concessionari autostradali agli affidatari e che la categoria è ancora in attesa dell’emanazione -da parte del Mise- dei decreti attuativi sui “contributi figurativi”, destinati al parziale ristoro dei gestori che, in autostrada, sono stati costretti ad essere aperti comunque, in ossequio al pubblico servizio essenziale.