“Nei giorni scorsi la Giunta Regionale lombarda ha approvato una delibera con la quale si stanzia, a favore di alcune categorie imprenditoriali – micro imprese e partite Iva – escluse dai contributi statali previsti, invece, per altre categorie economiche, un bonus a fondo perduto, di importo compreso tra i 1000 e i 2000 euro. Non possiamo che esprimere soddisfazione per la decisione assunta dalla Giunta Fontana, certi che il bonus rappresenti un contributo a quelle piccole realtà economiche assai diffuse sul nostro territorio. Nel contempo, però, non possiamo non mettere in evidenza i macchinosi adempimenti burocratici richiesti per poter accedere a questi bonus”. Così +Europa Lombardia relativamente all’impegno della Regione Lombardia a sostegno delle imprese fortemente penalizzate dall’emergenza Covid.
“Ricordiamo infatti che la grande maggioranza degli eventuali beneficiari di tale provvedimento – spiegano da +Europa Lombardia – è formato da piccole realtà locali, che non hanno mai avuto la necessità di partecipare a bandi o a gare indette da enti pubblici. E nel caso ne nascesse l’esigenza, questa verrebbe soddisfatta tramite il ricorso a professionisti retribuiti. Le difficoltà che molte imprese e molti lavoratori incontreranno nel completare la procedura di partecipazione al bando non saranno solo quelle relative all’acquisizione degli strumenti informatici necessari, come lo Spid, il Cns o la firma digitale, che, come noto, non sono rilasciati in tempi strettissimi, ma vi è da sottolineare che la tempistica che l’acquisizione di tali strumenti, non è compatibile con i tempi ristretti che Regione Lombardia ha imposto per la partecipazione al bando. La delibera che istituisce il bando è del 17 novembre 2020, mentre la data di avvio della procedura di partecipazione al bando, con il metodo del “click day” è fissato per il 23 ed il 24 novembre”.
“I tempi, come è facile notare, sono decisamente ristretti – aggiungono da +Europa Lombardia – e potrebbero risultare penalizzanti per molti tra coloro che potrebbero parteciparvi. Chiediamo al presidente Attilio Fontana e all’assessore al Bilancio, Davide Caparini, a sostegno di altre richieste giunte in tale senso e provenienti da varie associazioni di categoria, di posporre la data di inizio del bando di almeno una settimana, al fine di consentire a quelle imprese e a quei lavoratori che non sono ancora in possesso degli strumenti informatici necessari per la partecipazione, di dotarsene, e poter così partecipare al bando”.