ROMA – La soddisfazione per i nuovi contagi che non decollano quest’oggi è spenta da un dato davvero brutto: si impenna il dato dei decessi. Arriviamo a un livello davvero esagerato. Sono infatti 853 le vittime delle ultime ventiquattr’ore comunicate quest’oggi dal ministero della Salute: poco meno di 6 morti ogni 10 minuti. Impressionante. Lunedì le vittime, in risalita, erano state 630. Con oggi il totale complessivo sale dunque a 51.306 persone decedute in Italia dall’inizio dell’epidemia.
Il dato rimpicciolisce la portata degli altri risultati. Di certo sembra un risultato positivo quello dei nuovi contagi: passano dai 22.930 di lunedì ai 23.232 di oggi, ma con un aumento di tamponi. Un lieve incremento, in altri periodi con questo numero di test eseguiti il risultato sarebbe risultato ben maggiore. Il totale viene dunque aggiornato a 1.455.022 tamponi positivi dal mese di febbraio. Non ci sono ancora regioni a zero contagi: il minimo è registrato in Molise (71 nuovi casi) e Valle d’Aosta (73), il massimo in Lombardia (4.886) seguita dal Lazio (2.509) e dall’Emilia Romagna (2.501).
Non siamo ai 31 guariti di ieri, ma sono tantissimi anche i 20.837 di quest’oggi. Portano il totale storico a 605.330 persone in grado di dimenticare questa brutta avventura e ore di ansia.
Crescono, ma questa volta di poco, anche le persone attualmente positive: solo 1.537 in più nell’ultima giornata. Ora sono 798.386. In particolare abbiamo 3.816 persone in terapia intensiva (6 in più a livello nazionale), 34.577 ricoverate con sintomi negli altri reparti (120 in meno) e 759.993 in isolamento domiciliare.