ROMA – Un bel miglioramento mercoledì, un peggioramento quest’oggi. In sole ventiquattr’ore si capovolge il bollettino diffuso dal ministero della Salute. Questa volta bisogna avere l’onestà di mettere davanti un segno meno. Non ci porta bei dati. La speranza è che, tra alti e bassi, i dati diminuiscano sempre di più restituendoci la nostra normalità e tutta la serenità di cui abbiamo bisogno.
Partiamo dai nuovi contagi: sono 29.003 quelli rivelati dal ministero. Un aumento – a parità di tamponi processati – rispetto ai quasi 26 mila di mercoledì. Arriviamo dunque a 1.509.875 dall’inizio dell’epidemia. Ancora alla Valle d’Aosta il dato più basso (44 nuovi casi), il massimo in Lombardia (5.697) davanti al Veneto (3.980) e alla Campania (3.008).
Peggiora sensibilmente anche la situazione decessi. Dalle 722 di un giorno fa ci ritroviamo alle 822 di oggi, ritornando molto vicini ai livelli da record di questi ultimi tempi. Sale a 52.850 il numero delle persone decedute in Italia a causa del coronavirus.
In calo, ma sempre altissimo, il numero dei guariti del giorno. Non sono i 31 mila di ieri, ma anche i 24.031 di oggi sono un bel vedere. Portano il totale complessivo a 661.180.
Le persone attualmente positive sono 795.845, con un incremento di 4.148 nella giornata. Abbiamo 3.846 pazienti in terapia intensiva (si tratta di una diminuzione lievissima, ovvero 2 in meno nelle ventiquattr’ore), 34.038 ricoverati con sintomi in una struttura sanitaria (275 in meno) e 757.961 persone in isolamento domiciliare.