VENEZIA – “Ho visto uno spettacolo immondo: nonostante la crisi, il collasso della sanità, non si sono fermati gli assalti alle città”. All’indomani dei blocchi dei centri storici intasati dalla frenesia dello shopping, il Presidente del Veneto Luca Zaia non usa mezze parole per condannare chi continua a rischiare con i propri comportamenti di aggravare ulteriormente la situazione del Covid.
Per cercare di correre ai ripari ieri il Governatore ha riunito il sindaci per valutare eventuali contromisure. “Le posizioni dei sindaci sono sicuramente improntate alla responsabilità, però variegate come approccio – spiega – . Si tratta ora di capire se sarà mai possibile una sintesi”.
Il bollettino della pandemia parla di 2.829 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, per un totale da inizio contagio di 193.470 veneti . Attualmente i pazienti con tampone positivo al virus sono 92.528. I morti nelle ultime ore sono 26 in più, dato che porta il totale a 4.827. “E’ un mondo vomitevole, è una cultura strisciante e non imperante – accusa Zaia – secondo la quale questo è il virus dei vecchi e che se la vedano loro”.