ROMA – La tendenza sembra essere quella di una situazione in miglioramento ma, ancora una volta, bisogna fare i conti con le numerose vittime e con il dolore. La fine del tunnel, insomma, non sembra vicina stando ai dati rivelati questo martedì dal ministero della Salute.
Va molto bene la novità del tasso di positività: oggi è al 4,1 per cento e rappresenta un dato da record. Ieri, già in calo, era al 5,6 per cento. I nuovi casi sono 10.497, con questi si supera la soglia dei 2,4 milioni di test positivi dal mese di febbraio. Oggi il dato più basso arriva dal Molise (18 nuovi casi), quello più alto invece è della Sicilia (1.641) davanti al Lazio (1.100) e all’Emilia Romagna (1.034).
Il dato brutto della giornata arriva dai decessi. Dopo giorni sotto quota 400, in netta diminuzione, ecco una nuova impennata: sono esattamente 603 quelli comunicati oggi dal ministero. In tutto arriviamo a 83.157 dall’inizio dell’epidemia.
Alto il numero dei guariti delle ventiquattr’ore: 21.428. Portano il totale complessivo a 1.781.917.
Si abbassa sempre di più il numero delle persone attualmente positive in Italia: sono altre 11.535 le persone che vengono cancellate dall’elenco dove, ora, si leggono 535.524 nominativi. Bene le notizie degli ospedali: in terapia ora siamo scesi sotto i 2.500 pazienti (2.487, quindi 57 in meno nella giornata), mentre negli altri reparti sono 22.699 (185 in meno). In più abbiamo 510.338 persone in isolamento domiciliare.