ROMA – “La situazione è migliorata. Incidenza e Rt in lieve calo ci dicono che la tendenza in questo momento è positiva. Ma l’incidenza è tuttavia ancora elevata e resto alto il numero dei morti. Quindi le misure prese hanno funzionato anche se si fatica ad abbattere molto l’incidenza di nuovi casi, in un quadro in cui il virus in Ue circola molto e ci sono varie varianti”. Lo ha detto l’epidemiologo Gianni Rezza alla conferenza stampa al ministero della Salute.
Proprio sul numero delle vittime è intervenuto anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità analizzando i dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia: “C’è una decrescita abbastanza lenta. La situazione delle terapie intensive sta però migliorando. La fascia di età preminente per i ricoveri è quella sopra i 70 anni”.
“L’Italia rimane sostanzialmente costante nella sua curva e si colloca a livelli più bassi rispetto agli altri Paesi europei – ha spiegato Brusaferro -. Il rischio è moderato -basso in quasi tutte le regioni. C’è un miglioramento in termini di impatto sui servizi, ma è contenuto perché le curve decrescono ma molto lentamente, e questo dopo le misure di mitigazione. Dunque l’epidemia resta in una fase delicata e non ci dobbiamo rilassare troppo, ma mantenere una grande attenzione”.