Ci sono timori enormi per quanto riguarda il futuro molto prossimo dell’Italia per quanto riguarda la situazione Covid. La possibilità è quella di ritrovarci molto presto con metà della penisola in zona arancione. Le varianti che sono state individuate in questi giorni non fanno dormire sonni tranquilli a chi: quella inglese, soprattutto, visto che è la più diffusa nel Paese; tuttavia in varie zona d’Italia hanno già annunciato di avere individuato quella brasiliana, quella sudafricana, quella scozzese, altre perfino rarissime. Staremo a vedere.
Il rischio maggiore, per quanto riguarda le restrizioni, lo corre l’Abruzzo. Ha già due province in zona rossa (Pescara e Chieti), presto potrebbe diventare tutto dello stesso colore. Preoccupazione anche in Lombardia (che con ordinanza del governatore ha messo quattro Comuni in zona rossa), Piemonte, Friuli, Emilia-Romagna, Lazio e Marche.
Grande attesa, dunque, per la pubblicazione dei dati del monitoraggio curato dall’Istituto Superiore di Sanità, in programma per la giornata di venerdì. Poi, per il governo Draghi, altri temi caldi da affrontare come lo spostamento tra le regioni e altre eventuali restrizioni con il supporto del Comitato Tecnico Scientifico.