BERLINO – “Vediamo nelle terapie intensive che i pazienti già stanno cambiando, diventano più giovani”. È quello che ha detto il vicepresidente del Robert Koch Institut, Laus Schaade, oggi in conferenza stampa a Berlino con il ministro della Salute Jens Spahn.
I numeri non sono ancora così alti come forse ci si sarebbe aspettati, ma con l’aumento dei contagi cresceranno: “A quel punto avremo decisamente più pazienti giovani nelle terapie intensive. Sono quelli meno protetti al momento”.
Schaade ha messo in guardia: “Se pensiamo che adesso possiamo far correre la pandemia perché i più anziani sono vaccinati, vedremo una svolta nelle terapie intensive e nei casi di morte con molti più giovani coinvolti”.