L’agnello si conferma il piatto pasquale preferito dagli italiani. Anche quest’anno, infatti, verrà rispettata la tradizione da quattro italiani su 10, oltre il 41%. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ che conferma le tendenze analizzate dal Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp (Contas) e del mercato, dove il prezzo remunerato al pastore, è di oltre 5euro/kg (+25% rispetto al 2020). Nelle campagne per la Pasqua sono stati distribuiti circa 8 milioni di euro.
La chiusura di ristoranti e agriturismi non ha inciso in maniera determinante sul mercato degli agnelli, grazie anche agli italiani, che se pur privati dei momenti conviviali tipici della Pasqua, non hanno voluto comunque rinunciare al piatto della tradizione. “I grandi stravolgimenti imposti dalla pandemia hanno sfiorato il mercato dell’agnello che continua ad essere presente nelle tavole degli italiani a Pasqua – spiega il presidente del Contas Battista Cualbu -. Questo grazie sia alla sensibilità e rispetto delle tradizioni dei consumatori e sia alle sinergie e strategie promosse dal Contas negli ultimi anni che hanno saputo rispondere alle nuove esigenze del mercato studiando nuove forme di vendita, con tagli più piccoli della carcassa. E allo stesso tempo abbiamo allargato la sua presenza nel mercato, stringendo accordi con la grande distribuzione e garantendo oggi la presenza del nostro marchio nel 90% dei più importanti marchi nazionali”.
“Ma attenti all’etichetta – è l’avvertimento del direttore del Contas Alessandro Mazzette -, perché la metà degli agnelli presenti nei banchi frigo (il 55%) sono di origine estera. Come Consorzio, in accordo anche con quello dell’Abbacchio Romano Igp e dell’Agnello del Centro Italia, abbiamo intensificato i controlli e stiamo collaborando per smascherare le frodi. Chi acquista deve prestare molta attenzione, cercando l’agnello con il marchio Igp e verificando anche il peso della carcassa – avvisa il direttore del Contas Alessandro Mazzette -. Gli agnelli sardi sono da latte e pesano in media 6 – 6,5 kg, mentre quelli importati sono già svezzati e hanno un peso più elevato”. (Ansa)