SOVICO – Nel fine settimana appena trascorso i Carabinieri della stazione di Biassono, hanno deferito a Sovico in stato di libertà tre persone: una per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’ingresso illegale e le altre due, che svolgevano attività di meretricio, per soggiorno irregolare sul territorio nazionale.
Una normale notifica al proprietario di casa. Questo il motivo che ha portato i Carabinieri a bussare ad un’abitazione di Sovico alla cui porta però non ha aperto il proprietario dell’immobile, 60enne, italiano, già conosciuto ai militari, ma bensì due cittadini di origini brasiliana, di 48 e 24 anni, preoccupati dall’inaspettata “visita”.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare da un lato come il proprietario favorisse l’attività di prostituzione dall’altro di risalire alle esatte generalità dei due brasiliani, accertando altresì la loro irregolare presenza sul territorio nazionale.
Da una prima ricostruzione e dagli elementi raccolti l’attività di meretricio veniva anche svolta all’interno dell’abitazione e al 60enne erano devoluti parte dei guadagni in cambio di alcuni favori quali canone di affitto agevolato e accompagnamenti sui luoghi di lavoro. Un servizio logistico che il 60enne rivolgeva ai suoi due inquilini, aggravato dall’irregolarità della permanenza sul territorio italiano.
Per questo motivo anche i due irregolari sono stati denunciati e si è avviata la pratica per la loro espulsione.