Quasi 6 italiani su 10 (59%) per la festa della mamma scelgono un mazzo di fiori o una pianta che quest’anno stravincono nei trend di regalo rispetto a cioccolatini e dolciumi, regalati da appena un 6% di italiani mentre una minoranza del 2% ha acquistato gioielli e altrettanti (2%) si sono indirizzati verso capi di abbigliamento. E’ quanto emerge da un sondaggio on line effettuato sul sito www.coldiretti.it che ha promosso nel week end iniziative nei mercati di Campagna Amica a partire da via San Teodoro 74 a Roma in tutta Italia con la possibilità di acquistare dai piante ai fiori a chilometri zero, dai dolci della tradizione contadina agli agricosmetici ma anche di partecipare ad iniziative di solidarietà per aiutare le famiglie in difficoltà, dalla spesa sospesa di Campagna Amica all’operazione Solo Dal Cuore l’iniziativa promossa in tutta Italia da Donne Impresa della Coldiretti insieme ai volontari del Cuamm Medici con l’Africa.
Nella capitale a tutte le mamme è stato offerto un omaggio floreale con il tutor del verde in azione per aiutare i cittadini a fare la scelta giusta per la ricorrenza anche per aiutare un settore produttivo di punta del Made in Italy duramente colpito dalla pandemia Covid. Dai segreti sulla stagionalità dei fiori e su come scegliere quello realmente Made in Italy, che aiuta l’ambiente, al vademecum su come mantenere al meglio l’omaggio floreale ma anche a come riutilizzarlo donandogli una seconda vita, sono alcune delle indicazioni date ai cittadini per non sbagliare il dono per le mamme. Tra i regali – spiega la Coldiretti – prevalgono le azalee, le begonie, bouquet vari e lilium, gerani e rose. Il consiglio è di acquistarli direttamente dal produttore o nei mercati contadini di Campagna Amica per essere sicuri di mettere nel vaso un prodotto italiano al 100%, che sostiene i territori e rispetta l’ambiente e l’occupazione, peraltro in una fase difficile per il Paese.
A fronte di una maggioranza assoluta che dona fiori, c’è infatti – precisa Coldiretti – quasi 1 cittadino su 5 (19%) che quest’anno non regalerà nulla a causa della crisi economica, mentre un ulteriore 12% non fa mai regali in queste occasioni. Il segnale del forte impatto che la pandemia ha avuto sulle disponibilità economiche degli italiani, oltre che sulle categorie produttive.
Il fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini si sia indirizzato verso un omaggio floreale rappresenta una boccata di ossigeno per il Vivaio Italia, uno tra i settori più colpiti dall’emergenza Covid con un danno stimato dalla Coldiretti pari a 1,7 miliardi di euro. Un conto pesante dovuto a problemi sull’export, con blocchi al confine ed in dogana di tanti paesi Ue ed extra-Ue, ritardi e problemi nel trasporto su gomma, la chiusura dei canali distributivi ma anche il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali che ora riprendono ma con forti limitazioni e la cancellazione di tutte le manifestazioni fieristiche dedicate agli appassionati. Il risultato è stato la perdita di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in Italia. Il settore è uno dei più belli e amati del Made in Italy dove sono impegnate 27mila imprese con circa 200mila posti di lavoro che ora si trovano in gravissime difficoltà.