MONZA – “Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita…”.
Invisibile Kollettivo porta in scena la contraddittoria biografia della star del tennis Andre Agassi, un vero e proprio romanzo di formazione di grande profondità pubblicato nel 2009 e presto diventato un best seller.
“Open” delinea un percorso faticoso e avvincente che cerca di illuminare le piste sorprendenti e inattese che hanno portato Agassi a ritrovarsi, abbandonando le maschere a lui attribuite – prima dalla famiglia, poi dai fan e dallo star system.
Un padre ossessivo e brutale che lo vuole numero uno al mondo, allenamenti disumani contro il “drago sputapalle”, una carriera lunga vent’anni e mille match, imprese memorabili, parabole discendenti. La favola contemporanea di un bambino che ha fatto della sua vita l’incarnazione del sogno americano.
La storia viene raccontata per blocchi: il padre, l’incontro con l’allenatore, le prime crisi, la caduta dei capelli, gli avversari storici come Pete Sampras e la scelta del ritiro nel 2006. Dalla conflittualità al punto di arrivo del libro, quando Agassi scrive: “Non mi sono trasformato nel corso del tempo, mi sono formato”. Il suo percorso è la scoperta di un destino, che per lui si compie quando il tennis diventa finalmente un gioco e non più un’imposizione.
Lo spettacolo andrà in scena sabato 22 alle 20 e domenica 23 alle 18. Il biglietto, posto unico, costa 12 euro.
(foto Laila Pozzo)