RIETI – Alla prima gara stagionale non si può chiedere più di tanto, ma in questo 2021 ogni appuntamento diventa importante: a causa del Covid, infatti, è diventato (con dodici mesi di ritardo) l’anno olimpico. E Filippo Tortu, lo sprinter di Carate Brianza, ha fatto il suo esordio con un 10″18 sui 100 metri piani, la sua distanza preferita, quella che lo ha visto arrivare fino in finale ai Campionati mondiali.
Lo sprinter brianzolo è sceso in pista a Rieti e ha fermato il cronometro dopo 10″18 in batteria. Poi ha rinunciato a disputare la finale per evitare di forzare troppo e vanificare la preparazione.
“Sensazioni buone, non ottime – le prime parole di Tortu dopo la gara – Pensavo di poter far meglio, in allenamento mi sento decisamente meglio di così. Ma nella prima gara dell’anno può succedere di tutto e ora dovrò capire cosa ho sbagliato. Come voto mi do un 6 meno. Non c’è una parte della gara che mi sia piaciuta di più, penso di aver commesso errori in ogni fase. Forse i primi tre o quattro passi sono stati buoni: anche se son pochi, partiamo da quelli. Non corro la finale perché man mano che il bicipite femorale destro si raffredda sento un po’ di fastidio e preferisco non rischiare. Non ho ancora ben in mente le prossime tappe. Volevamo fare questa gara per capire come muoverci, deciderò insieme al mio allenatore”.