MONZA – Cinque persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per esercizio abusivo di distribuzione di carburanti, per aver gestito otto impianti clandestini in provincia di Monza. Denunciato anche un impiegato del Comune di Monza per omissione in atti d’ufficio.
Oltre a sequestrare le strutture, tutte in Brianza, le fiamme gialle hanno posto i sigilli anche a 27 tonnellate di gasolio, cherosene e olio lubrificante. Le aziende, a quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Monza, formalmente sono operative nei settori di autotrasporto e movimento terra. Dagli accertamenti è emerso che gli impianti, costituiti da serbatoi, pompe di erogazione e contatori volumetrici, erano sconosciuti all’Amministrazione Finanziaria e sottratti al pagamento dell’imposta per migliaia di euro. Privi di autorizzazione e di certificazioni di sicurezza, erano anche pericolosi per l’incolumità pubblica, vista la presenza e l’impiego di prodotti infiammabili o esplodenti, con conseguente segnalazione delle aziende ispezionate alla Prefettura di Monza e della Brianza, ai fini della sospensione dell’attività.
Le accuse, a vario titolo, sono per sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, omessa presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai fini della prevenzione incendi, omessa denuncia di materie infiammabili e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. (Ansa).