AGRATE BRIANZA – “Poche settimane fa la Star ha licenziato un altro lavoratore ancora con il pretesto di non aver indossato correttamente la mascherina. La stragrande maggioranza dei lavoratori ha partecipato allo sciopero unitario indetto dalla RSU lo scorso 11 maggio. Uno sciopero contro i licenziamenti strumentali utilizzati per allontanare i lavoratori che non hanno paura di dire come la pensano nel luogo di lavoro”. Lo annunciano i rappresentanti brianzoli della Flai Cgil manifestando tutto il disappunto per l’accaduto.
“Lunedì 31 maggio – spiega la segretaria generale Federica Cattaneo -, ci sarà la prima udienza per il licenziamento effettuato dalla Star del nostro militante Fabrizio Ferrari. Licenziato per l’impegno e il lavoro sindacale che esercitava all’interno del sito produttivo. La vertenza legale seguirà il suo corso e confidiamo in un esito positivo. Questi licenziamenti sono però solo la punta dell’iceberg di una situazione nella quale è peggiorato il clima aziendale, sono aumentati i carichi di lavoro, peggiorata l’organizzazione del lavoro con una sostanziale riduzione occupazionale. Lunedì 31 maggio, dalle 14.30 la Flai Cgil ha organizzato un presidio nella piazza del Comune di Agrate a sostegno dei lavoratori licenziati pretestuosamente e per informare la cittadinanza che il progetto di rilancio di una fabbrica importantissima per il territorio di Agrate Brianza che doveva portare nuova occupazione, sta andando in tutt’altra direzione”.