Con le ultime partenze salgono a 3,9 milioni gli italiani in vacanza a giugno con un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, spinti dalla riduzione dei contagi e dall’allentamento delle misure di contenimento ma anche dall’arrivo del gran caldo e dalla chiusura delle scuole con gli esami di maturità che stanno per finire. E’ quanto stima la Coldiretti nel week end che segna l’ultimo appuntamento dell’esodo “in bassa stagione” e vede una netta ripresa nel confronto con l’estate 2020, anche se si rimane ancora lontani dai livelli pre-Covid.
Le partenze a giugno sono particolarmente apprezzate – ricorda la Coldiretti – da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle, tanto più considerate le esigenze di distanziamento sociale per garantire la sicurezza, senza rinunciare però a visitare le principali località turistiche. Ma la bassa stagione consente anche di risparmiare qualcosa tra l’altro proprio in un momento in cui oltre 1 italiano su 2 (54%) lamenta rincari per i servizi turistici, dall’affitto di ombrelloni e sdraio al noleggio delle automobili, secondo un’indagine Coildiretti/Ixe’.
A incidere sulle partenze è il gran caldo, con un 2021 che si classifica fino ad ora all’ottavo posto tra i più bollenti mai registrati nel pianeta con temperature superiori di 0,77 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, e la voglia di sicurezza rispetto ai rischi di assembramenti. Non a caso il 34% ha già deciso per una località di mare che resta al primo posto inseguito però quest’anno da campagna, parchi naturali e oasi con i 24mila agriturismi nazionali che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
La conferma che l’emergenza Covid ha condizionato quest’anno la scelta del luogo di quasi un italiano su due (49%) che va in vacanza secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Ben il 33% dei vacanzieri resterà all’interno della propria regione, e solo il 6% prevede di andare all’estero. Il resto si recherà in una regione diversa da quella di residenza.
Se il mese di giugno è propizio soprattutto per gli italiani, a mancare sono ancora gli stranieri in attesa che dal primo luglio arrivi il green pass per favorire l’arrivo in Italia di almeno i 28 milioni di cittadini europei che prima dell’emergenza sanitaria Covid venivano in vacanza nel Belpaese durante i mesi estivi. Un ritorno favorito dall’ingresso di quasi tutta Italia in zona bianca, dove salta il coprifuoco e si allungano le tavolate con un significativo incremento dell’ospitalità e degli incassi, vale per la sola estate 3,5 miliardi di euro, con un incremento del fatturato nel sistema della ristorazione pari a circa il 20%.