MONZA – Il Tar (Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia) riunito nella Sezione Quarta, lo scorso 28 giugno ha pronunciato la sentenza che respinge il ricorso presentato da De Vizia Transfer Spa contro il provvedimento assunto dal Comune che la escludeva dalla gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana a Monza.
La pronuncia del Tar, in particolare, nel ritenere legittima l’esclusione, accoglie in toto le argomentazioni difensive del Comune, che aveva deciso di escludere la società risultata vincitrice, all’esito della verifica dei requisiti.
Durante l’istruttoria, le approfondite verifiche svolte, in stretta collaborazione con Anac, avevano evidenziato, infatti, omissioni dichiarative in merito a procedimenti penali pendenti a carico di alcuni amministratori della società stessa: a seguito di ciò, il Comune aveva applicato anche le previsioni della clausola risolutiva espressa concordata con Anac che impediva di procedere con la stipula del contratto.
Anche i motivi aggiunti proposti dalla ricorrente, con i quali veniva contestata l’assegnazione dell’appalto all’Impresa Sangalli, seconda classificata, sono stati respinti, in quanto infondati, con la conseguenza che il Tar ha dichiarato “improcedibili” sia il ricorso incidentale, che era stato proposto dall’Impresa Sangalli, sia il successivo atto di intervento, presentato da Acsm Agam Ambiente Srl. in Ati (associazione temporanea d’impresa) con AMSA Spa., mentre le spese processuali sono state compensate.
Risulta, dunque, legittimo l’affidamento del Comune, che nel mese di giugno ha stipulato il nuovo contratto con l’Impresa Sangalli di durata quinquennale. “Il lavoro svolto al fianco di Anac ha assicurato la massima trasparenza in ogni fase della procedura e l’esito finale di questa vicenda conferma la correttezza del nostro operato – affermano il sindaco Dario Allevi e l’assessore all’Ambiente, Martina Sassoli -. Ringraziamo la squadra che ha lavorato per ottenere questo importante risultato e, in particolare, l’assessore alla Legalità, Annamaria Di Oreste”.