GENOVA – Non può costringere a fare il vaccino, ma può decidere chi legge e canta nella chiesa che gli è stata affidata: don Massimiliano Moretti, parroco di Santa Zita a Genova, nonché cappellano del lavoro, ha stabilito alcuni divieti per i “no vax”.
“Finché lo Stato lo permette – ha spiegato al Secolo XIX – ognuno è libero di fare ciò che vuole. Ma nel rispetto della salute di tutti chiedo che fin da adesso coloro che non sono vaccinati evitino di fare i lettori nelle messe o di cantare e pregare usando i microfoni. Ognuno è libero di fare quel che vuole ma la parrocchia ha il dovere di stabilire delle regole per tutelare la salute di tutti”
Il parroco spiega che la vaccinazione è da intendere non come un atto di egoismo, bensì di altruismo per aiutare tutti coloro che ci sono vicini.