LONDRA – Il premier Boris Johnson ha deciso: dal 19 luglio stop alle restrizioni in Inghilterra. Basta con i distanziamenti, le mascherine al chiuso, il lavoro da casa. Si prova a cancellare tutto con un colpo di spugna per sperare in un ritorno alla normalità.
L’Inghilterra a giugno, in virtù dell’aumento dei casi dovuti alla variante Delta, aveva deciso di prorogare le restrizioni per un altro mese. Ora la linea è cambiata: malgrado i 25 mila nuovi casi quotidiani, con le aspettative dello stesso Prime Minister di arrivare anche a 50 mila nel mese di luglio, si volta pagina. “Molte persone ancora si ammaleranno e moriranno”, ha sottolineato Johnson, che tuttavia ha deciso di andare oltre.
Insomma spazio alla responsabilità individuale e a una considerazione di fondo: i casi stanno aumentando a dismisura, ma grazie all’imponente campagna vaccinale non hanno lo stesso impatto dei mesi scorsi. Meno pressione sulle strutture ospedaliere e, soprattutto, meno vittime.
La decisione, tuttavia, non manca di sollevare polemiche. Contro il premier, ancora prima dei suoi oppositori, c’è il mondo degli scienziati che considera un azzardo l’abolizione delle restrizioni. Johnson si è riservato di prendere la decisione finale lunedì prossimo, ma ormai tutto sembra già scritto. Si riparte. Come e a che prezzo è ancora tutto da stabilire.