LENTATE SUL SEVESO – Ai Carabinieri che hanno bussato alla sua porta, tutto stralunato ha dichiarato di essere un agente dei servizi segreti in servizio per conto del ministero dell’Interno. In seguito alla perquisizione è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di un uomo di 41 anni, disoccupato, già noto alla giustizia proprio per precedenti relativi allo spaccio di droga. A portare i militari mercoledì mezzogiorno nella sua abitazione in via Vittorio Veneto è stata una segnalazione di disturbo della quiete pubblica. Gli uomini dell’Arma lo hanno giudicato in evidente stato di alterazione psicofisica, verosimilmente connesso all’assunzione di sostanze psicotrope. Da due giorni aveva aperto i rubinetti dell’acque e, con gli scarichi otturati, aveva allagato l’appartamento.
L’uomo ha cercato di sottrarsi ai controlli raccontando di essere dei servizi segreti. I Carabinieri, intervenuti da Lentate sul Seveso, Meda e Seveso, con la perquisizione domiciliare hanno trovato facilmente 200 grammi di cocaina in un unico “sasso” e 20 mila euro in contanti. A riprova della sua attività di spaccio anche un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle dosi.
Con uno stratagemma, facendogli credere di avere bisogno di lui in virtù della sua presunta attività di agente segreto, i militari sono riusciti a portarlo in caserma a Seregno e a trattenerlo nelle camere di sicurezza. Giovedì mattina, dopo il processo per direttissima, è stato trasferito in carcere a Monza.
Nella sua abitazione, invece, sono stati chiamati i Vigili del fuoco di Seregno per valutare i danni causati dall’allagamento. Secondo i primi accertamenti la palazzina, pur non richiedendo l’evacuazione, è rimasta fortemente danneggiata.