MADRID – In Spagna si registra una nuova brusca crescita dei contagi. E al Governo ci si interroga sulla necessità introdurre nuove restrizioni, tra la necessità di intervenire prima che sia troppo tardi e il timore di dare un ulteriore brusco stop all’economia proprio nel momento importante dell’estate e del turismo.
Di fatto sono 43.960 i contagi rilevati nelle ultime ventiquattr’ore. Con questi la Spagna supera ufficialmente quota 4 milioni (4.015.084 casi) dall’inizio dell’epidemia. Più che la statistica, tuttavia, preoccupano dati più attuali quale il tasso di incidenza a 14 giorni, che ora è pari a 436,75 casi ogni 100 mila abitanti.
Secondo i dati nelle mani delle autorità sanitarie, si tratta per la gran parte di persone tra i 12 e i 29 anni. Ovvero quelle che non sono ancora state sottoposte alla campagna vaccinale. Questa finora ha raggiunto il 59,5 per cento degli spagnoli con una dose, mentre il 46,7 per cento ha ricevuto entrambe le dosi previste.
Mentre le regioni attendono un segnale dal Governo, la Catalogna ha deciso di non rimanere a guardare: dopo i 100 mila contagi delle ultime tre settimane, ecco la scelta di chiudere le discoteche e i locali notturni nel fine settimana e l’obbligo di mostrare il green pass per partecipare agli eventi con più di 500 persone.