Il primo campanello d’allarme andava già in questa direzione, ma ora arrivano altre conferme: è ancora il Sud Italia a preoccupare per quanto riguarda la situazione degli ospedali. I ricoveri aumentano un po’ dappertutto, ma qui la situazione inizia a farsi notare in modo importante.
Proprio sugli ospedali il Governo ha deciso di basare la nuova politica delle restrizioni, individuando come limite l’occupazione del 10 per cento della terapia intensiva e del 15 per cento dei reparti ordinari per fare scattare la zona gialla.
Per quanto riguarda la terapia intensiva, al momento la situazione più difficile è quella della Sicilia (4,7 per cento), seguita da Sardegna (4,2 per cento) e Lazio (3,7 per cento).
Per i reparti ordinari, invece, ancora la Sicilia davanti a tutti (8 per cento di occupazione), poi la Calabria (6,6 per cento) e la Campania (4,9 per cento).