Segnali di vita per il turismo. Per il week end (dal 30 luglio all’1 agosto), l’ultimo prima del green pass, si stimano 7 milioni circa di pernottamenti, oltre un milione in più di quelli registrati nel corrispondente fine settimana di agosto dello scorso anno, per un fatturato di 800 milioni di euro per le imprese della filiera del turismo.
A rivelarlo è Cst per Assoturismo, sulla base dei risultati ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità ricettiva sui principali portali delle Olta, che ha rilevato la saturazione dell’offerta ricettiva nazionale disponibile online per il fine settimana.
Non è certo una ripresa risolutiva del settore ma la voglia di viaggiare, il progressivo miglioramento della copertura vaccinale e il meteo caldo stanno spingendo il mercato di agosto. Complessivamente per questo fine settimana si dovrebbe registrare un tasso di occupazione dell’83% dell’offerta disponibile sui portali. I flussi dei turisti saranno però più consistenti verso le località dei laghi e di mare, (tassi di occupazione oltre il 90%), mentre un minor dinamismo delle prenotazioni è stato rilevato per le località termali (59.5%). E’ atteso un lieve miglioramento anche per le città d’arte, per le quali è atteso un piccolo rafforzamento della domanda, con un tasso di occupazione delle camere disponibili del 74,4%.
In generale il livello di saturazione dell’offerta si presenta abbastanza differenziato; le regioni con i tassi di occupazione più elevati sono la Liguria e le Marche. Una tendenza molto positiva è stata rilevata anche per il Trentino-Alto Adige, la Toscana e il Friuli-Venezia Giulia. Molte aree si attestano su valori superiori al 70% della capacità ricettiva presente sui portali.
“Dopo un giugno ed un luglio più deboli delle attese, il primo weekend di agosto lancia dei segnali incoraggianti per il turismo – commenta Vittorio Messina, presidente nazionale Assoturismo -. Un’iniezione di fiducia di cui abbiamo assolutamente bisogno, visto che il comparto viene da oltre un anno e mezzo di stop quasi totale, anche se preoccupa l’incertezza generata dalla quarta ondata è da eventuali misure restrittive. Sarà importante dare continuità a questi numeri, evitando rigidità eccessive che frenino sul nascere la ripartenza del turismo”.