MILANO – Era stata impugnata nel settembre 2020 dal governo Conte-bis la legge regionale 15/2020 in materia di sicurezza negli ospedali. “Ora sappiamo che la Corte Costituzionale – dichiara il consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta – ha fatto chiarezza, dando ragione a Regione Lombardia su tutta la linea”.
“All’articolo 4 la legge – spiega Corbetta – promuove protocolli d’intesa con gli Uffici territoriali del Governo per potenziare la presenza e la collaborazione con le Forze di Polizia nei pronto soccorso e negli ospedali, anche per garantire l’immediato intervento degli agenti”. “Proprio questo passaggio – continua il consigliere regionale – era stato incomprensibilmente impugnato dal governo Conte-bis, più attento probabilmente al colore politico di Regione Lombardia che al diritto costituzionale”.
“Il provvedimento regionale – spiega Corbetta – infatti non invade le competenze statali in materia di sicurezza ma va nella direzione di una collaborazione con le Prefetture, delle quali non viene messa in discussione la responsabilità riguardo alla valutazione dei rischi e della eventuale dislocazione delle forze dell’ordine nelle strutture sanitarie”.
“A causa della faziosità del governo giallorosso – conclude il consigliere brianzolo – la legge a tutela dei nostri operatori sanitari è rimasta bloccata per mesi, ora finalmente potrà essere applicata nella sua totalità a contrasto delle situazioni più a rischio assicurando un rapido intervento in loco, a tutto vantaggio di chi lavora nelle strutture sanitarie e dei pazienti”.